L’idea che sostiene la nascita del Centro Geode, centro clinico di neuropsichiatria della cooperativa Aeper, è la possibilità di erogare servizi specialistici rivolti a minori, famiglie e scuole caratterizzati da una reale multidisciplinarietà delle letture in ordine ai singoli casi e da una effettiva pluralità degli approcci utilizzati per il loro trattamento. Questa opzione trova le proprie premesse teoriche e metodologiche nel filone di ricerca dell’epistemologia della complessità, che individua nella connessione tra i diversi punti di vista il crocevia per l’innovazione, nonché la condizione necessaria per aprire nuovi percorsi di conoscenza e cercare soluzioni non scontate ai problemi.
È una scelta di fondo, che trova i propri ancoraggi da un lato nella lettura della complessità che caratterizza i problemi che il Centro Geode intende affrontare, dall’altro nella cultura della Cooperativa Sociale A.E.P.E.R. da cui esso sorge, caratterizzata da una abitudine a contaminare differenti punti di vista, organizzativi e professionali, quale strategia di innovazione continua nella creazione di nuovi servizi/progetti e nell’apertura a nuove aree di bisogno e di mercato.
Un altro aspetto che intende qualificare il nuovo Centro Geode è il carattere che potremmo definire trasversale, in base al quale, mediante metodologie affini, si intende agire sia con situazioni che necessitano un trattamento terapeutico o riabilitativo, sia con quelle che richiedono un’azione di potenziamento o rafforzamento di alcune abilità.
Un ultimo aspetto caratterizzante la filosofia del nuovo Centro riguarda una visione non settoriale dei servizi offerti, che comporta un lavoro di integrazione non solo all’interno, tra i differenti approcci, ma anche all’esterno, mediante l’integrazione con gli altri sistemi di cui i minori e le famiglie fanno parte. Questo assunto rimanda anche alla costruzione di sinergie con gli altri servizi della Cooperativa.