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Disturbi emotivo comportamentali del bambino

L’infanzia è una delle tappe più importanti per la formazione della personalità di ciascuno di noi. Spesse volte i genitori sono preoccupati e disorientati per alcuni comportamenti dei loro bimbi o per la difficoltà a comprendere alcuni sintomi che si manifestano o per le modalità comunicative scelte.

Cosa sta cercando di esprimere attraverso il suo disagio? Di cosa ha bisogno? Come posso aiutarlo?

Il confronto con uno psicologo dell’ età evolutiva e/o medico neuropsichiatra possono essere di aiuto per capire se quanto osserviamo nei nostri figli è una difficoltà che richiede un aiuto specialistico oppure una piccola difficoltà che può essere superata con alcune indicazioni e attenzioni educative per sostenere lo sviluppo del bambino.

Indispensabile è la presenza dei genitori per comprendere cosa sta vivendo il bambino e in molti casi, vengono inseriti completamente o parzialmente nel percorso terapeutico del bambino.

Presso il Centro Geode è possibile trovare:

Valutazione diagnostica

I genitori dei bambini più piccoli in età prescolare spesso si rivolgono al Centro Geode spontaneamente o su suggerimento del pediatra, per sospette difficoltà nelle traiettorie di sviluppo. Sono preoccupati per alcuni comportamenti o per la difficoltà a comprendere i sintomi che manifestano.

Per aiutare il bambino o la bambina e il sistema famigliare è necessario comprendere i bisogni, le dinamiche famigliari, il rapporto con mamma e papà, le difficoltà presenti ma anche gli spazi di evoluzione e di cambiamento possibile. Questo avviene all’interno della valutazione diagnostica che prevede:

Anamnesi: colloqui iniziali con i genitori, sia per comprendere le problematiche emerse, i sintomi o i comportamenti che preoccupano nel presente, sia per raccogliere e ricostruire insieme la storia di vita del bambino/a. Questi primi colloqui sono fondamentali per poter costruire un percorso costruito “ad hoc” sul singolo bambino, tenendo conto della sua unicità.

Psicodiagnosi: alcuni colloqui individuali con il bambino, al fine di comprendere le sue emozioni, i suoi pensieri, gli aspetti vissuti con maggiore difficoltà e le risorse da valorizzare. In base all’età dei bambini verranno utilizzate tecniche diagnostiche basate non solo sulla parola, ma soprattutto sul gioco nelle sue diverse specificità e opportunità, sull’osservazione delle dinamiche di gioco tra genitori e figlio, tra madre/padre e bambino, tecniche espressive.
Per i bambini disegnare, pitturare, manipolare materiale costruire storie, “giocare a…” sono modi naturali e spontanei di esprimere sé stessi. Sono anche strumenti per entrare in relazione con il piccolo paziente ed affacciarsi sul suo mondo interiore: il bambino attraverso il gioco comunica ciò che non può o non riesce ad esprimere a parole, ciò di cui non è consapevole, mostrando il suo mondo psichico e relazionale. Il terapeuta acquisisce così informazioni sulla qualità del contatto del bambino con i propri sensi, sul suo livello di sviluppo mentale, sulle sue competenze, sulla sua vita affettiva ed emotiva, sulla sua capacità di gestire le emozioni, sulle fantasie e angosce che abitano il suo mondo interiore e su come vive le relazioni nel suo ambiente quotidiano, come ad esempio la famiglia e la scuola.
È possibile che nel corso della valutazione diagnostica il clinico chieda la presenza dei genitori e/o della famiglia in alcune sedute specifiche.

Restituzione: un colloquio di condivisione con i genitori rispetto a quanto emerso dalle osservazioni, dai colloqui clinici e dalle valutazioni effettuate. È il momento in cui il terapeuta propone, se necessario, un percorso di trattamento, concordando e definendo in modo cooperativo e in accordo con la famiglia e con il bambino gli obiettivi, le modalità e la frequenza delle sedute.
Affinché il lavoro possa essere considerato efficace, sia durante la fase diagnostica che di intervento, sarà importante un contatto con gli altri attori di riferimento della vita del bambino, in primis la scuola e gli insegnanti, considerati nostri alleati per il benessere del bambino insieme alle figure genitoriali.
Durante il lavoro di valutazione diagnostica, l’equipe psicologica del centro Geode è accanto al clinico di riferimento nella lettura e interpretazione dei dati emersi per una diagnosi e definizione del percorso di cura rispettosa della complessità di ogni bambino e sistema famigliare, attivando risorse e opportunità di cura diversificate.

Terapia psicologica individuale

Il percorso di psicoterapia per bambini prende avvio, il più delle volte, dai genitori o dalle persone che si occupano quotidianamente dei bambini, preoccupati per alcuni comportamenti o per la difficoltà a comprendere i sintomi che manifestano e dopo il percorso di valutazione diagnostica finalizzato alla comprensione del disagio che si manifesta.

Gli incontri hanno solitamente cadenza settimanale ed è possibile effettuare questi incontri in presenza oppure online.

In base all’età dei bambini verranno utilizzate tecniche psicologiche non solo basate sulla parola, ma soprattutto sul gioco nelle sue diverse specificità e opportunità, sull’osservazione delle dinamiche di gioco tra genitori e figlio, tra madre/padre e bambino, tecniche espressive.

Per i bambini disegnare, pitturare, manipolare materiale costruire storie, “giocare a…” sono modi naturali e spontanei di esprimere sé stessi. Sono strumenti per entrare in relazione con il piccolo paziente ed affacciarsi sul suo mondo interiore: il bambino attraverso il gioco comunica ciò che non può o non riesce ad esprimere a parole, ciò di cui non è consapevole, mostrando il suo mondo psichico e relazionale. Il terapeuta acquisisce così informazioni sulla qualità del contatto del bambino con i propri sensi, sul suo livello di sviluppo mentale, sulle sue competenze, sulla sua vita affettiva ed emotiva, sulla sua capacità di gestire le emozioni, sulle fantasie e angosce che abitano il suo mondo interiore e su come vive le relazioni nel suo ambiente quotidiano, come ad esempio la famiglia e la scuola.

Sempre attraverso il gioco è possibile quindi cogliere le dinamiche famigliari, il rapporto con mamma e papà, le difficoltà presenti ma anche gli spazi di evoluzione e di cambiamento possibile.

Se necessario è possibile creare delle connessioni con la scuola, con il medico pediatra o altri contesti ritenuti significativi per il bambino. Presso il centro Geode è inoltre possibile attivare una valutazione neuropsichiatrica per comprendere meglio alcuni disturbi dello sviluppo da punto di vista neuropsichiatrico.

Visita neuropsichiatrica

La visita neuropsichiatrica viene effettuata da un medico specializzato in neuropsichiatria, branca della medicina specifica che studia i disturbi neurologici e psichiatrici di bambini e adolescenti. La vista neuropsichiatrica serve per comprendere come mai un bambino fa fatica a compiere alcuni compiti evolutivi specifici per la loro età… se vi sono disturbi organici, ritardi dello sviluppo, difficoltà psicologiche o altro ancora.

Il medico neuropsichiatra del Centro Geode lavora in equipe con psicoterapeuta, logopedista, neuro psicomotricista e si occupa di prevenire, diagnosticare e curare alcune patologie neurologiche, neuropsicologiche e psichiatriche che si possono manifestare nell’ età evolutiva.

Durante la visita il medico neuropsichiatra del Centro Geode accoglie i genitori e il bambino. Attraverso alcune domande raccoglie dati anamnestici focalizzandosi sulle prime fasi di vita (parto, alimentazione, controllo sfinterico, ritmo sonno veglia…) e ricostruisce alcuni passaggi evolutivi importanti legati ad esempio al linguaggio, allo sviluppo psicomotorio, alle relazioni interpersonali, all’andamento scolastico. Prende in considerazioni eventuali approfondimenti diagnostici già effettuati.

Durante la visita il medico neuropsichiatra ha modo di osservare il bambino nelle relazioni con i genitori, in alcune attività di gioco spontaneo o proposto come nel disegno, ascolto di musica o altro. Viene effettuato l’esame obiettivo neurologico e se necessario viene proposta un’ulteriore indagine strumentale.

Al termine della consultazione il medico condivide con i genitori gli esiti della vista e l’ipotesi di approfondimento diagnostico o di percorso terapeutico.

Sostegno alle funzioni genitoriali

Si rivolge a famiglie con figli con disagio psicologico che necessitano un supporto alla genitorialità. Si prevedono colloqui e interventi psicoeducativi individuali, di coppia e sul sistema famigliare in sede e\o a domicilio a cadenza variabile. L’obiettivo è quello di meglio comprendere e modificare le dinamiche relazionali disfunzionali al fine di favorire dei cambiamenti terapeutici su tutto il sistema famiglia.

Principali disturbi psicologici dei bambini

I genitori ci portano alcune difficoltà, tra le quali:

  • difficoltà emotive (manifestazione di paure e ansie, difficoltà a separarsi dai genitori, umore depresso, inibizione emotiva);
  • difficoltà di attenzione e di concentrazione (difficoltà di stare alle regole, eccessiva irrequietezza, difficoltà a mantenere l’attenzione);
  • difficoltà nell’addormentamento o nel sonno (difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni, presenza di incubi e sonno disturbato, angoscia nel rimanere soli nella propria cameretta);
  • disturbi nell’alimentazione (rifiuto del cibo, desiderio smodato di mangiare, obesità infantile);
  • difficoltà scolastiche (peggioramento nel rendimento scolastico, paura di andare a scuola);
  • difficoltà relazionali (relazioni difficili con i coetanei, isolamento e emarginazione nel gruppo classe, mancanza di interesse);
  • difficoltà nel controllo degli sfinteri: enuresi notturna, encopresi (quando il bambino fa la pipì a letto o non riesce a controllare le proprie evacuazioni);
  • difficoltà nella comunicazione (ritmo rallentato nell’acquisizione del linguaggio o regressione nell’uso del linguaggio, balbuzie, mutismo selettivo, ritardo nell’acquisizione della parola, tendenza a parlare come bambini di età inferiore alla propria);
  • problematiche relazionali (timidezza spiccata, stati di isolamento; separazione, lutto, trauma).

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