L’apprendimento è capacità di imparare e permette ad ogni bambino, adolescente e persona di apprendere cose nuove in qualsiasi ambito della vita, e non soltanto a scuola. La presenza di un disturbo dell’apprendimento, quindi, può creare difficoltà nell’acquisizione di capacità fondamentali, nella comprensione delle informazioni provenienti dall’ambiente, nella conquista dell’autonomia.
È fondamentale una corretta valutazione diagnostica per comprendere se si tratta di un disturbo specifico dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) o se la fatica ad apprendere è dovuta a cause di tipo emotivo-relazionali. Le difficoltà scolastiche e disturbi dell’apprendimento hanno infatti spesso esiti molto simili: insuccesso scolastico, scarsa motivazione all’apprendimento, difficoltà comportamentali e relazionali con insegnanti e compagni, inibizione delle competenze, fobie scolari o “mal di scuola” (malesseri fisici e rifiuto della frequenza), abbandono e dispersione scolastica.
Solo un’ attenta diagnosi può distinguere le difficoltà dai disturbi dell’ apprendimento, individuando i percorsi e le strategie migliorative adeguate.
Il centro Geode è centro autorizzato da ATS di Bergamo per Certificazione Disturbi Specifici dell’apprendimento.
Presso il Centro Geode è possibile:
Bambini e bambine con disturbi dell’apprendimento sono spesso ed erroneamente considerati svogliati e giudicati poco interessati alla scuola o con problematiche di tipo relazionale.
“Dovrebbe impegnarsi di più, non ha voglia, non è interessato…”. In realtà hanno bisogno di aiuto per comprendere cosa succede loro e essere aiutati a comprendere come fare ciò che viene loro richiesto in ambiente scolastico.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, indicati con l’acronimo DSA, sono disturbi caratterizzati da significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità scolastiche, come la capacità di lettura, di scrittura e di calcolo ed interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana dei ragazzi. Vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, e al livello di intelligenza.
La diagnosi di DSA può essere fatta verso la conclusione del 2° anno di scuola primaria dopo alcuni mesi di training. Prima di questa età è possibile cogliere alcune fragilità che però non possono essere soggette a diagnosi.
Le difficoltà più comuni che indicano il sospetto di DSA e che necessitano di un approfondimento, si presentano quando il bambino:
Il Centro Geode è un centro autorizzato dall’ASL di Bergamo per la valutazione e la diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento.
È fondamentale una corretta valutazione diagnostica per comprendere se si tratta di un disturbo specifico dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) o se la fatica ad apprendere è dovuta a cause di tipo emotivo-relazionali. Le difficoltà scolastiche e disturbi dell’apprendimento hanno infatti spesso
esiti molto simili: insuccesso scolastico, scarsa motivazione all’apprendimento, difficoltà comportamentali e relazionali con insegnanti e compagni, inibizione delle competenze, fobie scolari o “mal di scuola” (malesseri fisici e rifiuto della frequenza), abbandono e dispersione scolastica.
Solo un’attenta diagnosi può distinguere le difficoltà dai disturbi veri e propri dell’apprendimento, individuando i percorsi e le strategie migliorative adeguate.
Protocollo descrittivo delle modalità diagnostiche
L’ equipe diagnostica multidisciplinare è costituita dal medico neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista, eventualmente integrata da altri professionisti sanitari.
I bambini e ragazzi si rivolgono al Centro Geode per una valutazione relativa ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, secondo la modalità qui di seguito elencate:
Quando dopo un percorso di valutazione viene comunicata ai genitori e agli studenti una diagnosi Disturbo specifico dell’apprendimento, dislessia, discalculia, disortografia o disgrafia, viene immediatamente posta la domanda “e adesso cosa possiamo fare per aiutarlo?“
Va tenuto presente che un disturbo specifico dell’apprendimento dipende da fattori congeniti non modificabili ma che tuttavia, nella maggior parte dei casi e in misura dipendente dalla gravità del deficit, si possono ridurre le ricadute nel percorso di apprendimento con adeguati interventi abilitativi e corrette procedure educative permettendo agli studenti di trovare strategie di apprendimento compensative delle difficoltà presenti.
È quindi possibile aspettarsi un lento e progressivo percorso di miglioramento attraverso un trattamento individualizzato negli obiettivi, modalità e contenuti. In considerazione di questo, lo scopo di un trattamento rivolto ad un bambino con DSA è finalizzato a:
Presso il Centro Geode è possibile costruire con l’equipe DSA, alla luce delle caratteristiche dello specifico studente emersa durante la fase valutativa (effettuata internamente al centro Geode o da altri centri autorizzati da ATS) un trattamento DSA per:
All’inizio di un trattamento DSA vengono discussi e definiti
Sottolineiamo che la scelta dello specialista per il trattamento DSA viene effettuata in base alle caratteristiche dello studente e le caratteristiche del trattamento riabilitativo necessario. Può essere individuata la figura del logopedista o dello psicologo (quando oltre agli aspetti legati alle strategie riabilitative e strumenti collegati, è necessario intervenire nella sfera delle emozioni e degli stati d’animo che accompagnano la vita di uno studente con DSA che, oltre al successo scolastico, deve lavorare sulla propria autostima, sulla fiducia nelle proprie capacità, nel mantenimento della motivazione).
Il ruolo della famiglia è fondamentale nel percorso del trattamento DSA e spesse volte viene direttamente coinvolta dallo specialista. In alcune situazioni lo specialista può proporre un percorso riabilitativo integrato tra studio logopedico e domicilio attraverso una piattaforma digitale. Il centro Geode ha scelto di abbonarsi alla piattaforma di Anastasis Ridinet che permette al clinico di assegnare degli esercizi al bambino da svolgere a casa, monitorandone le attività ed adattando i parametri in base alle performance.
Al termine del trattamento DSA può essere redatta una tabella di aggiornamento della relazione clinica.
Se come genitori dovessimo stilare una graduatoria delle frasi più ricorrenti che ci sentiamo dire a un colloquio scolastico, forse se la giocherebbero a pari merito: “È intelligente, s’impegna, ma gli manca ancora un metodo di studio” con “Non va da nessuna parte con questo atteggiamento! Potrebbe fare di più…”. Vedere nostro figlio o figlia arrivare a malapena o non arrivare alla sufficienza, osservare come l’insuccesso scolastico si intreccia anche con scarsa stima di sé, scarsa conoscenza delle proprie capacità, scarsa motivazione… sono fonti di preoccupazione, di disagio. Vorremmo aiutarli, dare consigli ma spesso non sono efficaci e, soprattutto, non possiamo sostituirci a loro!
Molti ragazzi, ogni giorno sempre più, hanno un rendimento scolastico inferiore alle loro capacità, non tanto perché privi delle risorse cognitive di base necessarie, ma perché non hanno un atteggiamento adeguato verso l’apprendimento e/o un metodo di studio flessibile alle richieste della scuola.
Proponiamo un percorso di 10 incontri suddiviso in fasi che modulate e riorientate alla luce degli elementi che emergeranno durante lo svolgimento degli incontri stessi, soprattutto dopo i primi incontri di conoscenza e approfondimento testistico. Come in ogni percorso di apprendimento è necessario coinvolgere lo studente valorizzandone i punti di forza e acquisendo consapevolezza attorno le fragilità e fatiche per poterle affrontare.
L’obiettivo ultimo di questa proposta è di aiutare lo studente ad essere consapevole delle proprie modalità di studio, modificare quelle non efficaci integrandole con nuovi strumenti e tecniche affinché possa sempre più acquisire sicurezza ed efficacia nello studio.
(orientativamente 2 incontri)
Ciascuno ha modalità e specificità nello studio. È importante conoscersi ed essere consapevoli delle proprie qualità, talenti, stili di apprendimento per poter integrare le carenze e valorizzare le risorse.
(orientativamente 8 incontri)
La condizione per poter studiare in modo efficace è la capacità di ascoltare, comprendere e sintetizzare ciò che viene spiegato dall’insegnante. La studentessa viene accompagnata a conoscere tecniche di attenzione e a prendere appunti.
Lo studio può essere facilitato anche attraverso l’utilizzo di tecniche che se apprese e utilizzate con costanza possono ridurre il tempo di studio e aumentarne l’efficacia.
Qui di seguito elenchiamo alcune tecniche che possono essere approfondite in base ai bisogni e difficoltà rilevate:
Spesse volte l’ansia e lo stress rendono più difficile studiare e possono compromettere l’esito di interrogazioni e verifiche. È importante imparare a conoscere i “propri segni” di ansia e stress per poter tenere sotto controllo le loro manifestazioni e orientarle verso l’obiettivo desiderato, sfruttandone le possibilità positive che possono attivare.
Momento finale di verifica, anche con i genitori se richiesto, del percorso fatto per verificarne gli esiti e eventuale proseguo.
Il percorso proposto può essere effettuato da remoto se vi è disponibilità di una connessione internet e disponibilità di utilizzo di piattaforma Skipe (o altra piattaforma concordata con la formatrice).
Bambini e bambine con disturbi dell’apprendimento sono spesso ed erroneamente considerati svogliati e giudicati poco interessati alla scuola o con problematiche di tipo relazionale. “dovrebbe impegnarsi di più, non ha voglia, non è interessato…”. In realtà hanno bisogno di aiuto per comprendere cosa succede loro e essere aiutati a comprendere come fare ciò che viene loro richiesto in ambiente scolastico.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, indicati con l’acronimo DSA, sono disturbi caratterizzati da significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità scolastiche, come la capacità di lettura, di scrittura e di calcolo ed interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana dei ragazzi. Vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, e al livello di intelligenza.
La diagnosi di DSA può essere fatta verso la conclusione del 2° anno di scuola primaria dopo alcuni mesi di training. Prima di questa età è possibile cogliere alcune fragilità che però non possono essere soggette a diagnosi.
Le difficoltà più comuni che indicano il sospetto di DSA e che necessitano di un approfondimento, si presentano quando il bambino:
I disturbi specifici dell’apprendimento sono
Che cos’è la dislessia?
La dislessia è un disturbo classificato tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).
Come si manifesta?
La sua principale manifestazione è la difficoltà a leggere velocemente e correttamente ad alta voce.
Come nascono le difficoltà?
Per il bambino dislessico, la lettura non è un meccanismo automatico: è necessario un impiego di risorse e un notevole dispendio di energie. Le difficoltà non derivano quindi da insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali.
Le vere difficoltà nascono quando i bambini dislessici non vengono compresi, perchè spesso passano per pigri o addirittura per “stupidi”. Questo li porta spesso a perdere la propria autostima, a forme di depressione o ansia, a crisi d’identità e a rigettare in toto il mondo della scuola, rinunciando in questo modo a molte possibilità che la loro intelligenza del tutto normale, invece, consentirebbe.
Quando si possono fare le diagnosi per la dislessia?
Durante la scuola dell’infanzia, è possibile effettuare una valutazione dei prerequisiti per l’abilità di lettura, in modo da poter intervenire precocemente e rafforzare delle competenze eventualmente carenti.
In prima elementare, se alcuni/e bambini/e manifestano difficoltà nell’imparare a leggere, è opportuno dare un aiuto senza colpevolizzazione.
La diagnosi di dislessia viene fatta solo durante la seconda o la terza classe della scuola primaria.
Che cos’è la disortografia?
La disortografia è un disturbo specifico della scrittura: la difficoltà del bambino di scrivere in modo corretto le parole, secondo le regole ortografiche della scrittura.
Come si manifesta la disortografia?
I bambini disortografici fanno molti errori nel passaggio dal linguaggio orale al linguaggio scritto. Si tratta di omissioni di grafemi o parti di parola (es. pote per ponte o camica per camicia), sostituzioni di grafemi (es. vaccia per faccia; parde per parte), inversioni di grafemi (es. il per li; spicologia per psicologia).
Le dimensioni delle lettere non sono rispettate, la forma è irregolare, l’impostazione invertita, il gesto è scarsamente fluido, i legami tra le lettere risultano scorretti. Tutto ciò rende spesso la scrittura incomprensibile al bambino stesso, il quale non può quindi neanche individuare e correggere eventuali errori ortografici.
Che cos’è la disgrafia?
La disgrafia è un disturbo del ritmo neuromotorio della scrittura (differente dalla calligrafia), non sempre dipendente da altri disturbi specifici dell’apprendimento. Indica la difficoltà dei bambini di scrivere con un movimento fino-motorio fluido e corretto, di orientarsi sul foglio, di rispettare i margini del foglio. I bambini spesso lasciano spazi irregolari fra le lettere o le parole, non scrivono sulla riga, premono troppo o troppo poco sul foglio, scrivono lettere poco comprensibili.
Che cos’è la discalculia?
La discalculia può essere definito come un disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche del bambino.
Come si manifesta?
La caratteristica principale è una capacità di calcolo inferiore alla media delle abilità richieste ai coetanei. I bambini discalculici possono inoltre avere difficoltà nel leggere e/o scrivere i numeri, nel memorizzare le tabelline, nel ricordarsi le procedure del calcolo scritto (incolonnamento, riporto, prestito, ecc.).
Il disturbo del calcolo può presentarsi associato a dislessia e ad altri disturbi dell’apprendimento, ma non ne è l’effetto.
Il metodo Feuerstein ha come obiettivo il potenziamento delle abilità cognitive dell’individuo – di qualunque individuo – in base alla convinzione che esiste sempre uno scarto tra le potenzialità individuali e l’effettiva realizzazione di tali potenzialità.
Alla base del metodo vi è la teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale: ogni individuo è modificabile e l’intelligenza non è un elemento biologico statico, dato una volta per tutte alla nascita.
Per Feuerstein, l’educazione cognitiva significa «insegnare a imparare» e quindi anche «imparare a imparare». In altre parole, le strategie di pensiero necessarie per associare, collegare, integrare, organizzare le informazioni provenienti dall’ambiente possono essere insegnate e acquisite e non vi è alcun limite predefinito alle possibilità di sviluppo delle funzioni cognitive.
Negli anni settanta Feuerstein mise a punto un insieme di strumenti utilizzabili per ristrutturare cognitivamente un determinato soggetto. Ogni strumento è dedicato ad una particolare attività cognitiva ed è formato da un insieme di schede poste in ordine di difficoltà crescente. L’insieme di tutti gli strumenti viene denominato “Programma di arricchimento strumentale” P.A.S (Pas Standard e Pas Basic).
Presso il Centro Geode è possibile:
Gli strumenti del Basic I livello sono composti da diverse schede da compilare attraverso un lavoro di carta-matitia. Ogni scheda è in ordine crescente di difficoltà che sviluppano livelli superiori di funzionamento cognitivo.
PAS Standard, utilizzato per i bambini dagli 8 anni, è composto da 500 schede (esercizi carta-matita) suddivise in 14 Strumenti, il cui obiettivo è quello di sviluppare i processi di pensiero dell’individuo, rendendolo capace di selezionare e rispondere in modo attivo e personale agli stimoli ambientali, aumentando soprattutto la sua capacità di anticipare mentalmente le azioni ed il loro possibile esito (pensare prima di agire, progettare interventi complessi).
Ogni Strumento ha un contenuto diverso da quelli tipici delle materie scolastiche; contenuto che non ha importanza in sé, ma in quanto veicolo di situazioni problematiche atte a mettere in gioco, di volta in volta, gruppi di funzioni cognitive differenti.
Ciò consente all’allievo di sperimentare un’ampia gamma di operazioni mentali e al mediatore di poterne osservare efficacia e carenze, in modo da compiere una scelta oculata degli Strumenti e delle schede da proporre in seguito.
La finalità essenziale del lavoro non è l’ampliamento dell’insieme delle conoscenze del ragazzo, ma del repertorio degli strumenti per conoscere, oltre al consolidamento delle abitudini cognitive migliori ( osservare con attenzione, individuare gli obiettivi, abbandonare l’impulsività nel raccogliere i dati e nel fornire le risposte, fare ipotesi anziché procedere per prove ed errori, ecc.).
Riteniamo che questo metodo pedagogico finalizzato al potenziamento delle competenze cognitive dei ragazzi possa essere un valido supporto per:
Tutoring individuale dell’apprendimento
Aumentano ogni giorno i bambini, adolescenti che evidenziano difficoltà scolastiche che necessitano di essere comprese per individuare un adeguato percorso evolutivo. Il progredire della ricerca scientifica ha evidenziato come l’analisi e la comprensione di come funziona il sistema cognitivo di ogni bambino, può avere un effetto positivo nella previsione di uno sviluppo atipico negli apprendimenti ma anche nello sviluppo di strategie didattiche adatte alla sua traiettoria di sviluppo cognitivo.
Consentire al bambino di conoscere i propri punti di forza e di debolezza, di raggiungere l’autonomia nello studio offrendogli un adeguato supporto nel percorso scolastico (particolarmente importante in caso di diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento -DSA-) e offrire un adeguato sostegno ai genitori nella comprensione delle difficoltà presenti sono alcune attenzioni fondamentali nel percorso di valutazione e accompagnamento dei ragazzi che vivono difficoltà nell’apprendimento.
Un supporto efficace e tempestivo può limitare la demotivazione nei confronti dello studio, i cali di autostima e le inevitabili ripercussioni nella vita personale e sociale del bambino soprattutto nell’adolescenza quando i compiti evolutivi diventano complessi e necessitano di molte energie.
Il Centro Geode è centro autorizzato per diagnosi DSA dall’ATS di Bergamo in quanto presente un’equipe clinica struttura e comprensiva di medico neuropsichiatra, psicologo dell’apprendimento e logopedista. Accanto ai percorsi di valutazione delle difficoltà dell’apprendimento degli studenti vengono proposti agli studenti e alle loro famiglie percorsi di:
Che cos’è il tutoring dell’apprendimento
Si tratta di un supporto psico-pedagogico per lo svolgimento dei compiti e lo studio pomeridiani rivolto a studenti della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado in presenza di difficoltà di apprendimento temporanee, o DSA Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) o BES Bisogni Educativi Speciali. Ha lo scopo di fornire:
Chi è il tutor dell’apprendimento
Il Tutor del Centro Geode è psicologo di formazione, specialista dell’apprendimento con competenze metodologiche, didattiche e relazionali sui D.S.A. /BES/ADHD…
Accompagna l’alunno, in modo strutturato e continuativo nel tempo, a percorrere il cammino scolastico, affrontando insieme le difficoltà e le nuove sfide che la scuola può presentare.
È importante sottolineare la necessità di un percorso individualizzato sia sul piano cognitivo che emotivo perché ogni bambino ha potenzialità e fragilità molto specifici e stili di apprendimento o caratteristiche comportamentali del tutto individuali nonostante la comune diagnosi DSA o altro.
In sintesi accompagna lo studente a:
Il Tutor DSA non è un insegnante di sostegno, né un semplice aiuto per il doposcuola ma un professionista dell’apprendimento. È importante sottolineare che l’obiettivo non è solo “finire i compiti” ma sostenere lo studente in un percorso che nel tempo lo renda autonomo nello svolgere i compiti didattici in modo adeguato, nell’individuare i processi cognitivi necessari, nel riconoscere quale operazione cognitiva effettuare, quali soluzioni attivare, come adattare flessibilmente le varie tecniche di apprendimento ai diversi compiti.
Colloquio con insegnanti per tutoring dsa
Il colloquio con gli insegnanti è un momento importante di incontro tra lo specialista del centro Geode e gli insegnanti che quotidianamente seguono lo studente. Obiettivo di tali incontri è di ottimizzare l’attività di tutoring e il lavoro didattico in relazione alle specificità del disturbo e alla complessità emotiva coinvolta nel processo di apprendimento.
Come si accede?
Per accedere alla prestazione è necessario mettersi in contatto con il Centro Geode, telefonando al centro o inviando una mail di richiesta di informazioni.
Via Innocenzo, XI n°3 - Bergamo (BG)
Disponibile ampio parcheggio interno
Tel. 035.19912410
infogeode@aeper.it
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